Mestieri dimenticati o cosa?
Ogni anno nascono professioni nuove. Lavori come lo sviluppatore di app o lo youtuber che anni fa non esistevano. Oggi notiamo come certe mansioni sono scomparse, grazie anche al consumismo e all’affermarsi delle fabbriche. Tra i mestieri del passato ci sono panettieri, spazzacamini, sarti, tessitori, lavandai, orologiai, calzolai, ricamatori, corniciai e maniscalchi. Si tratta di figure che oggi non vengono pubblicizzate e che i giovani tendono a snobbare, attratti molto più da lavori che reputano meno umilianti e redditizi. La verità è che queste mansioni non sono affatto scomparse. Sono soprattutto gli stranieri ma anche qualche giovane ad aver notato come i “vecchi lavori” siano uno sbocco importante in un mercato praticamente fermo. Le regioni in cui si crede ancora in queste mansioni giusto per citarne qualcuna sono Puglia, Sicilia, Campania ed Emilia Romagna, dove, ad esempio, va molto la figura dei maniscalchi o anche in Veneto nota per i lavoratori del vetro.
Con il presente contributo di raccolta foto-video, Vittorio Francavilla della Nuova Accademia delle Belle Arti (NABA) ha voluto catturare in pochi scatti il mestiere del pescatore.