Riedizione ampliata del libro “Presi in ortaggio”, questo nuovo prodotto editoriale, frutto delle attività del progetto BiodiverSO, parte con una breve nota introduttiva sui “ricordi” legati agli sponzali e alla Settimana Santa a Putignano, per arrivare all’analisi di dieci prodotti divenuti ormai rari sulle tavole e nei campi, alcuni dei quali sono prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) della Puglia.
Cardoni (i polloni della pianta di carciofo), sponzali (i cipollotti), cime di fava, baccelli di fava, orobanche, ceci verdi, cime di zucchina, finocchio marino, frutti di cappero (da non confondere con i boccioli dei capperi) ed infine le microverdure di Puglia (interessanti le prospettive per queste plantule raccolte ai primi stadi di accrescimento, che potrebbero benissimo costituire un nuovo campo di impiego e rinascita per le varietà locali).
Etnobotanica, aneddoti, curiosità e valore nutrizionale dei prodotti, ma anche la riscoperta dei cosiddetti “scarti” e delle “piante selvatiche” per nuove declinazioni alimentari. Il nodo di tutto è sempre la dieta mediterranea ma anche nuovi imprevisti utilizzi della grande diversità genetica minacciata dalle monocolture dell’agricoltura intensiva.
Il PDF del libro può essere scaricato gratuitamente al seguente link: https://biodiversitapuglia.it/editoria/ortaggi-liberati/