La biodiversità viticola è molto ampia a causa dei molteplici centri di domesticazione della specie, della diffusione di quest’ultima in tutte le aree colonizzate dall’uomo e delle mutazioni spontanee avvenute sotto pressioni selettive di ambienti ecologicamente molto diversi.
A causa di ciò, il germoplasma viticolo italiano risulta essere particolarmente ricco: sono più di 700 i nomi varietali iscritti nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite e numerosi sono i genotipi e le accessioni locali non ancora ufficialmente censiti.
Nel contributo è descritta l’attività di esplorazione della biodiversità ecofisiologica e il recupero delle accessioni più efficienti negli ambienti a clima caldo-arido, come quello della Capitanata, finalizzati ad approntare strategie colturali idonee per affrontare l’attuale crisi climatica.
Fonte immagine: vicino.it.