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Tre «nuovi» antichi vitigni pugliesi

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Agrobiodiversità

I vitigni autoctoni minori, spesso associati alla tipicità del territorio, rappresentano uno dei principali punti di forza dell’enologia pugliese nel contesto di un mercato sempre più globalizzato come quello del vino.

Nel poster presentato durante l’ “VIII convegno Nazionale di Viticoltura - CONAVI” (Udine, 5 - 7 luglio 2021), gli autori riassumono le attività svolte nell’ambito del progetto integrato “Recupero del Germoplasma Viticolo Pugliese” (Re.Ge.Vi.P.), che hanno permesso il recupero, la caratterizzazione e la registrazione nel «Catalogo nazionale delle varietà di vite» di tre vitigni autoctoni pugliesi (Cigliola B., Carrieri B., Santa Teresa B.). Nel contributo gli autori descrivono inoltre nel dettaglio i tre vitigni, riportandone le zone di coltivazione e le loro caratteristiche fenologiche, agronomiche, produttive ed enologiche. 

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